di Fabiano Pini
Edizioni Il Molo, 2015, pag.508
Genere: narrativa italiana
Fabiano Pini è al suo secondo romanzo, a pochi anni
dall’esordio e dopo il felice diversivo della pubblicazione di Natalino. Lo troviamo oggi alle prese con una scrittura impegnata e
matura, la storia di un pilota di rally, Fabio Autieri, che vede la sua felice e appagante vita di campione automobilistico sconvolta
per la morte del suo navigatore e amico fraterno Andrea. Il dolore per questa perdita e il senso di colpa riempiono i successivi undici
anni di vita e sarà questo viaggio obbligato e gli incubi che lo perseguitano a favorire la sua lenta ma positiva ripresa. Tornerà a
gareggiare e a vincere, non prima però di aver imparato ad affidarsi all’amore di Laura e superato l’esame difficile per riprendere la
licenza di conduttore. Un’opera sulle complessità della vita e sulla fiducia in se stessi, sulla perseveranza necessaria a superare gli
ostacoli, quando ciò che blocca non è la sfortuna o il fato, ma il timore di non farcela e la responsabilità di dover investire tanto
di sé nella ricerca della felicità e del successo. Per questo motivo, il brindisi del Commissario, uno strano personaggio che
accompagnerà il nostro eroe nella sua rinascita, non è dedicato solo al pilota e al successo ritrovato, ma ad ogni uomo che, nonostante
il dolore, riesce a sollevarsi e a vincere di nuovo.
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